Covid 19: social network e marketing etico

Nelle difficoltà legate all’emergenza Covid 19, social network e marketing etico possono supportare il tessuto economico e i bisogni della comunità. Durante emergenze come quella attuale, laddove possibile, realtà commerciali e produttive dovrebbero quindi mantenere la loro presenza sui social network. Anche e soprattutto in caso di sospensione delle proprie attività.
È tuttavia fondamentale che adottino contenuti e toni improntati ancora di più all’etica e all’attenzione ai bisogni della comunità. L’obiettivo della presenza sui social network in un momento critico come questo non è infatti promuovere il proprio business, ma dare supporto e creare valore.
Come fare marketing etico durante l’emergenza Covid 19
In queste settimane le priorità delle persone sono cambiate. È quindi importante sintonizzarsi con i bisogni e le reali necessità della gente per offrire contenuti e servizi utili ad affrontare la nuova situazione. In un periodo di distanziamento sociale, i social network permettono di raggiungere molte persone in modo semplice e immediato e sono quindi uno strumento prezioso.
Fornire informazioni su attività essenziali e offerte attente alle esigenze dei clienti sono modi per aiutare il proprio business e dare un servizio alla comunità. In situazioni come quella in cui ci troviamo, marketing ed etica devono lavorare in sinergia. Mai come in questo periodo emerge infatti l’importanza della dimensione etica del business.
Tra gli esempi virtuosi, quello di ristoratori che effettuano consegne a domicilio gratuite. O quello di esercenti che, per non sprecare il cibo acquistato prima del lock-down e aiutare chi è in difficoltà, preparano e distribuiscono pasti gratuiti.
Ma anche quello di aziende che sviluppano applicazioni per svolgere sempre più attività da casa, organizzano la spesa sospesa e tanto altro. Tutte queste iniziative aiutano l’economia e la comunità, evitando sprechi e riducendo i rischi.
Lo scopo dei social media durante e subito dopo un’emergenza di questa portata è quindi quello di offrire supporto e creare connessioni di valore. La domanda che ci si può porre in queste circostanze è: “Come posso usare i social network per offrire servizi che aiutano la mia comunità?”. Adattamento, flessibilità ed empatia sono le parole chiave di chi continua a mantenere un contatto con la propria clientela.
Covid 19 – Social network e marketing etico: cosa fare
Vediamo quindi nel dettaglio quali azioni si possono fare sui social network in un momento così delicato:
- adattare la comunicazione alle circostanze e alle difficoltà delle persone a cui ci stiamo rivolgendo.
- rivedere il piano editoriale sviluppato in precedenza e valutare quali temi sono ancora pertinenti e appropriati alla situazione che stiamo vivendo.
- rimodulare il tone of voice con cui ci rivolgiamo a chi ci segue. Tatto, empatia e ascolto. Il nostro tono di voce deve orientarsi al servizio. Le comunicazioni verso i clienti devono avere come punto fermo le seguenti domande: “Cosa possiamo fare per voi?”, “In che modo la nostra attività può sostenervi e aiutarvi a superare questo momento?”.
- selezionare con cura le immagini da pubblicare per allineare la comunicazione visiva che usiamo sui nostri canali social alle indicazioni istituzionali e sanitarie. Evitare quindi immagini di persone nei parchi o sulla spiaggia e privilegiare immagini di persone nei giardini o nei cortili delle proprie abitazioni.
- fornire competenze mirate e strumenti utili che permettono alla vostra community di affrontare meglio la situazione. Potete utilizzare i vostri canali social come strumento di formazione online su specifici argomenti di particolare interesse in questo momento. A seconda del vostro settore, potete proporre video dedicati al fitness, ricette gustose ed economiche, attività da fare con i bambini e tanto altro.
- se la vostra azienda ha fatto cose importanti per la comunità come donazioni e altre attività socialmente utili, dare visibilità a tali iniziative.
- pubblicare storie, testimonianze e citazioni che possano essere fonte di ispirazione e incoraggiamento per le persone in questo momento difficile.
Covid 19 – Social network e marketing etico: cosa NON fare
Strategie di comunicazione che potevano apparire discutibili già prima dell’emergenza, ora diventano decisamente sgradevoli, oltre che in conflitto con etica e buon senso. Sono quindi da evitare:
- post e contenuti con emoji e un linguaggio troppo esuberante e sopra le righe.
- espressioni e modalità comunicative allarmiste che cavalcano la paura e il caos legato all’emergenza per aumentare le vendite (ad esempio “Offerta speciale prima del lockdown! Affrettatevi!”).
- battute, meme e vignette riferite al Covid 19, più adatte ad un profilo social personale che ad una pagina aziendale.
Essenziale, utile, sicuro: i nuovi trend per beni e servizi…
Essenziale, utile, sicuro: sono queste le parole più ricorrenti nei giorni dell’emergenza riferite a beni, prodotti e servizi. Un radicale cambiamento di prospettiva rispetto alla comunicazione pre-Covid 19. Trovarci in una situazione estrema come questa ci sta aiutando a selezionare quello che è veramente necessario e a ridurre l’inessenziale.
Tuttavia, per il sistema economico che ci siamo cuciti addosso in questi anni di sviluppo insostenibile, una mentalità frugale e orientata all’essenziale porterebbe alla chiusura di numerose attività. O alla loro riconversione… Se questo o altri virus continueranno ad accompagnarci nella nostra quotidianità, diventerà infatti inevitabile riconvertire e ripensare numerose realtà produttive e commerciali. Saremo costretti a ridurre il superfluo, il frivolo, lo spreco.
Anni di conferenze sul clima e forum internazionali per discutere su come ridurre l’impatto ambientale e sociale dell’attuale modello di sviluppo sono stati superati da un virus che in poche settimane ha tracciato una rigorosa tabella di marcia da seguire se non vogliamo soccombere. Da un lato anni di negoziati, dall’altro poche settimane di pandemia globale. I ritardi e gli indugi dell’uomo si scontrano con l’efficienza della natura.
Web marketing ed etica: un futuro di maggior valore
Per concludere, la flessibilità e le potenzialità del marketing online e della comunicazione sui social network sono evidenti anche nei momenti di crisi. Per questo, se possibile, mantenere la presenza online durante l’emergenza, adeguandola nei contenuti e nei toni, può creare nuove connessioni e rafforzare le precedenti.
Anche molti influencer, in un momento come questo, sono felici di mettere la loro esperienza a disposizione delle aziende per educare e informare con valori e messaggi più alti rispetto alla semplice promozione di prodotti o servizi.
Quindi, quello che dovrebbe essere un punto fermo per qualsiasi attività di marketing in ogni circostanza, ora diventa essenziale: il business si affianca all’etica e ai reali bisogni delle persone. Realtà o utopia, in un futuro prossimo questo potrebbe cambiare anche il nostro modello di sviluppo. In meglio.
Cosa ne pensate?